3 dicembre 2023 Giornata internazionale per le persone con disabilità

Giornata internazionale delle persone con disabilità: l’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte ribadisce l’importanza di una società più inclusiva, in cui nessuno sia lasciato indietro
La Giornata internazionale delle persone con disabilità è indetta dalle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza verso la comprensione dei problemi connessi alla disabilità e l’impegno per
garantire la dignità, i diritti e il benessere delle persone con disabilità. È con tali presupposti che, in occasione di questa ricorrenza, l’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte propone la riflessione della Vice Presidente dell’Ordine e Assistente Sociale Monica Forno: «Soffermarsi a riflettere sul tema della Disabilità, a cui ogni anno viene dedicata la Giornata Internazionale nella data del 3
dicembre, richiede di immergersi in un oceano denso di significati, cambiamenti, contraddizioni, progressi compiuti e consapevolezze ancora lontane da raggiungere. Più che nella sua accezione in
senso generico, infatti, la disabilità è una realtà che coinvolge individui in tutto il mondo ed è ad oggi una delle sfide della società contemporanea. L’attenzione dev’essere posta pertanto non sul
concetto di disabilità in sé, ma sulle persone, sugli individui, che pur con capacità fisiche e sensoriali differenti, richiedono di vedere superate le barriere fisiche, culturali e sociali che ancora oggi ne limitano l’accettazione e l’inclusione nella società».
L’Agenda 2030 ribadisce il principio che nessuno sia lasciato indietro, ponendo l’obiettivo sul pieno raggiungimento dell’integrazione e dell’inclusione, soprattutto attraverso politiche efficienti e con il miglioramento e rafforzamento dei servizi sanitari e sociali, accessibili e sostenibili all’interno delle comunità. Una società accogliente e inclusiva – infatti – è una società partecipata, in grado di valorizzare le abilità e le capacità di tutte le persone, individui che insieme possono dar vita a forme di solidarietà, accoglienza e opportunità per tutte e tutti, operando affinché vengano
superate barriere e marginalità e permettendo a tutti di autodeterminarsi nei diritti e contribuire al progresso sociale ed economico.
Ancora oggi e non di rado, si assiste talvolta ad atti di protesta, a richieste di attenzione e rivendicazione di diritti disattesi per le persone con disabilità o dei loro caregivers che trovano
ostacoli nell’accesso ai servizi, all’usufruire di assistenza, accesso al lavoro, alla libertà di movimento e a quella “partecipazione” alla vita della collettività che dovrebbe essere invece
rispettata, garantita e supportata.
La comunità professionale degli e delle Assistenti Sociali è quotidianamente accanto alle persone, operando spesso in contesti fragili e marginali, perciò conosce bene l’importanza dell’integrazione tra individui e quanto sia necessario mettere a sistema l’indirizzo di politiche di settore, stanziamenti, esigibilità di diritti e sostenibilità di interventi. I professionisti Assistenti Sociali si distinguono da sempre, infatti, per essere al fianco di chi sollecita l’esigibilità dei diritti con la propria fragilità, per sensibilizzare la coscienza collettiva e intercettare le richieste e i bisogni degli individui, influenzando nelle sedi opportune le policy e la programmazione degli interventi.
A commento di questi spunti di riflessione, le parole del presidente dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte Antonio Attinà: «Inclusione, assistenza e accessibilità sono istanze fondamentali di questa giornata, così come lo è il tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Secondo dati aggiornati al 2022 le persone con disabilità nel nostro Paese sono quasi 13 milioni, di cui oltre
3 milioni in condizioni gravi, ma il dato più allarmante è che uno su tre è a rischio povertà. Cosa significa questo dato? Che per noi Assistenti Sociali non c’è solo il tema dell’inclusione, non ci sono
solo sacrosante battaglie civili e culturali da combattere, ma determinanti e fondamentali battaglie sociali. Che la celebrazione di questa Giornata Internazionale quindi, serva a mantenere
alta l’attenzione sulle persone, serva a riflettere sui progressi raggiunti, ma rinnovi l’impegno di tutti e tutte per azioni congiunte, in grado di costruire ponti a superamento delle diseguaglianze, in
una collettività più aperta alla giustizia, all’equità e alla solidarietà».