CNOAS – Comunicato stampa del 17 maggio 20 – Omofobia, Gazzi “è una grave violazione delle scelte e delle libertà delle persone”

Dal sito CNOAS.

Omofobia, Gazzi “è una grave violazione delle scelte e delle libertà delle persone”

Comunicato stampa del 17 maggio 2018

Roma, 17 maggio 2018. “Appena due ani fa il nostro Paese compiva un importante passo in tema di parità di diritti delle persone approvando la prima legge sulle unioni civili, salutata da tutti come l’avvio, seppur tardivo, di una stagione nuova verso il riconoscimento dei diritti civili e di libertà per tutte le persone. Gli ultimi drammatici fatti di cronaca mostrano, invece, come l’intolleranza e la discriminazione legate all’orientamento sessuale delle persone siano ancora molto diffuse. In ogni strato della società italiana, così come in ogni fascia di età e senza distinzione di aree geografiche, continuiamo a registrare episodi di discriminazione e di pregiudizio che sono retaggio di quella cultura arretrata che, addirittura, ancora oggi, crede a ‘terapie riabilitative’ e a qualche sorta di ‘difetto congenito’ nelle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans gender.”
Lo afferma Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia.
“L’omofobia – prosegue – è sempre un problema: per chi la pratica, inconsapevole del proprio pensiero breve, corto e arretrato. Lo è, soprattutto, per chi è vittima delle conseguenze – molte volte gravi – di  atteggiamenti e discriminazioni che quasi sempre mostrano esclusivamente ignoranza e intolleranza per le diversità, non comprendendo che la libertà di autodeterminazione delle persone, in primo luogo per la sfera affettiva e sessuale, è indice di civiltà, di maturità e di sviluppo culturale delle società.”
“Credo sia molto importante non trascurare mai alcun segnale di rigurgito omofobo: va denunciato con forza e determinazione ogni episodio di intimidazione o aggressione. L’esercizio della libertà di esternare i propri sentimenti verso chicchessia è un valore assolutamente intangibile”, dice ancora Gazzi.
“E’ necessario ricordare, con la Giornata internazionale contro l’omofobia, che serve una mobilitazione corale mirata a sensibilizzare i cittadini sulla necessità di contrastare culturalmente e socialmente ogni azione di discriminazione e di violenza nei confronti di persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali promuovendo, nel contempo, un cammino fatto di tutela e difesa dei diritti di uguaglianza, inclusione e pari dignità”, sottolinea Gazzi.
“La Giornata – conclude il Presidente degli assistenti sociali italiani – sia anche un momento di riflessione sulle condizioni che fanno da terreno di cultura a queste discriminazioni: degrado urbano e razzismo, in primis, non disgiunti, anche, da miseria morale e ignoranza. Gli assistenti sociali che conoscono bene questi contesti e lavorano sul campo ogni giorno, sono a fianco delle persone per garantire a ciascuno il diritto ad una affettività liberamente scelta e liberamente espressa”.