Nella giornata di sabato 10 dicembre 2022 si tiene la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, celebrazione scelta in questa data per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948.
La proclamazione universale dei diritti umani ha posto una pietra miliare per la condivisione di principi etici fondamentali; nessuna opposizione, grande consenso, affermazioni, adesioni, ma nel tempo oblio e tante, continue violazioni, nonché molte situazioni lontane da quei principi e ricadute sull’intera società.
Tutti sappiamo come le violazioni dei diritti ci riguardino da vicino. Riguardano le nostre frontiere, il nostro territorio, il nostro ambiente, la nostra salute, le nostre case. Nel sottofondo di tanti fatti di cronaca eclatanti, presentati e semplificati il più delle volte come incidenti privati, ben sappiamo che molte altre persone lottano per affermare i loro diritti alla vita, alla libertà, alla sicurezza, e gli Assistenti Sociali sono al loro fianco, anche prestando voce a chi non ce l’ha.
Silvia Benna, Consigliera dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte spiega: «Essere Assistenti Sociali ci ha portati ad assumere un impegno etico e a promuovere politicamente i diritti economici, sociali, il diritto alla salute, nelle realtà in cui viviamo e operiamo. Lo dice il nostro codice deontologico; l’assistente sociale orienta la propria attività professionale al rispetto della persona, riconosce le differenze e non discrimina, previene e contrasta tutte le forme di violenza e di discriminazione, difendendo e promuovendo i diritti della persona».
Le parole del presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte, Antonio Attinà: «La Giornata Mondiale dei Diritti Umani quest’anno ha per tema “Dignità, libertà e giustizia per tutti”. Tre termini, questi, che costituiscono il fondamento e i principi cardine su cui si basa il nostro lavoro quotidiano di assistenti sociali e persone. Come Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte, il messaggio che vogliamo mandare in questa giornata è perciò il seguente: “Rileggiamoli ad alta voce, questi diritti universali, per affermarli come validi, oggi più che mai, vivendoli nella quotidianità dei territori, dei Paesi, dei quartieri.” In un momento in cui – continua Attinà – sempre più spesso viene meno un senso di fiducia, consolidare il rapporto con l’altro, esplorare concretamente solidarietà e vicinanza nelle comunità, è un modo per contrastare i conflitti, le instabilità sociali, le disuguaglianze e le tante ingiustizie che troppo spesso non riconoscono pari diritti alle persone per via delle differenze di età, cultura, sesso, religione, colore della pelle. Trasformare il nostro linguaggio, le nostre azioni, il nostro mondo attraverso piccoli gesti, è la strada che, credo, vada percorsa per noi e per le generazioni che verranno dopo la nostra, per lasciare un’eredità in cui i diritti possano prevalere sulle discriminazioni e il rispetto vincere sull’odio. Come Assistenti Sociali e come Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte rimarchiamo e rilanciamo l’impegno di tutti i professionisti volto a promuovere il rispetto e la tolleranza e a favorire il cambiamento».
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