17 ottobre Giornata Mondiale per l’eradicazione della povertà: l’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte in prima linea per garantire un forte sistema di protezione sociale.

31a Giornata Mondiale per l’eradicazione della povertà: l’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte in prima linea per garantire un forte sistema di protezione sociale

Il 17 ottobre 2023 ricorre la Giornata Mondiale per l’eradicazione della povertà, proclamata dall’Onu nel 1992 per riconoscere la povertà quale violazione dei diritti umani. Il tema della
giornata di quest’anno sollecita ad allargare lo sguardo: “Agire insieme per ottenere giustizia sociale ed ambientale per tutti”.
Si stima che la recente pandemia abbia spinto circa 150 milioni di persone in povertà nel solo 2021, incrementando la quota sul totale della popolazione di oltre l’8%. Globalmente, si stima che la quota di popolazione da ritenersi vivente in condizioni di povertà aumenterà del 2,3%: la metà di essi vivrà nell’Asia meridionale; un terzo, invece, nell’Africa sub-sahariana.
La povertà è un fenomeno multidimensionale che vede tra le sue cause, oltre alla scarsità di risorse economiche, l’assenza di opportunità lavorative, l’esclusione sociale, l’alta vulnerabilità di persone e popolazioni a malattie e calamità ambientali.
Per quanto riguarda i dati piemontesi, secondo Istat il 6,6 per cento delle famiglie e il 9,3 per cento degli individui si è trovato in condizioni di povertà relativa nel 2018, un’incidenza apparentemente inferiore rispetto al totale del Paese, ma comunque significativa e con alcuni picchi negativi in
specifici luoghi della regione.
L’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte partecipa attivamente, con tutti gli attori istituzionali e non, allo sviluppo di politiche attive di sostegno e di piena integrazione alle persone vulnerabili,
sollecitando le Amministrazioni perché attuino le indicazioni del Piano di contrasto alla povertà che prevede l’implementazione dei Servizi Sociali che possano così prendere in carico chiunque ne abbia necessità, “non lasciando indietro nessuno”.
«La povertà – ha detto il Presidente dell’Ordine Nazionale Assistenti Sociali, Gianmario Gazzi – non è una colpa e il lavoro di noi assistenti sociali è intervenire dove c’è bisogno, finché c’è bisogno,
cercando di fare la nostra parte perché da quella condizione si riesca ad uscire. Ma le riforme non si fanno a costo zero e per funzionare hanno bisogno delle persone, servizi, Terzo settore, che possano realizzare quanto richiesto».
Maria Vittoria Tonelli, dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte spiega che «il tema della giornata di quest’anno orienta chiaramente l’azione di tutti: ‘agire insieme’ presuppone infatti la convinzione che nessun obiettivo, piccolo o grande che sia, possa essere perseguito da un singolo uomo, comunità o Paese; ‘giustizia sociale ed ambientale’ pone invece a tema il binomio che, oggi più che mai, sta emergendo alla consapevolezza delle persone e dei governi: la povertà estrema può essere sradicata solo congiuntamente ad una profonda attenzione alle condizioni ambientali di vita delle persone e dei popoli».
Chiosano le parole del presidente dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte, Antonio Attinà: «All’eradicazione della povertà è dedicato il numero 1 degli Obiettivi di sviluppo sostenibile
dell’Agenda Onu 2030. Un forte sistema di protezione sociale appare, in questo senso, come un importante scudo per prevenire l’ampliamento delle condizioni di povertà estrema. Le azioni che
singoli, comunità, amministratori e Paesi possono mettere in campo, sono sintetizzabili in: sensibilizzazione della popolazione globale, sostegno da parte dei governi delle politiche anti povertà e di sostegno all’inclusione sociale e lavorativa di tutte le persone, soprattutto quelle in situazioni di povertà, sviluppo dell’istruzione per tutti, diffusione e accesso alla scienza, per la condivisione delle conoscenze e la messa a disposizione di cure e tecnologia e sviluppo di programmi di ripristino di un ambiente di vita salubre per tutti. Fare rete è una risposta possibile per realizzare tutto ciò e come assistenti sociali siamo impegnati quotidianamente perché ciò accada e porti a un impatto positivo per tutti e tutte».