Anatomia di un sogno: la dirigenza del Servizio Sociale Aziendale affidata alle ed agli Assistenti Sociali.

Un sogno è per sua definizione un elemento onirico  ed etereo, un’immagine che viene a visitarci di notte, quando il corpo è in riposo e la mente è distesa. La dirigenza del Servizio Sociale Aziendale affidata alle ed agli Assistenti Sociali nasce come un sogno del CROAS, il desiderio che all’interno delle ASL e delle ASO le e gli assistenti sociali appartengano ad un unico servizio, posto sotto il coordinamento di un Dirigente con profilo professionale obbligatorio di Assistente Sociale. Come tutti i sogni, per diventare realtà, ha dovuto essere maneggiato con cura.  La sua natura doveva mantenersi integra e non essere modificata o snaturata. E’ stato perciò necessario  tracciarne una precisa anatomia, una struttura vitale, una conformazione, uno scopo ed un percorso definiti. E’ stato un lavoro preciso e puntuale di stretta collaborazione tra  il CROAS e l’Assessorato Regionale  alla Sanità che è iniziato alcuni anni fa e che oggi continua a concretizzarsi attraverso tasselli importanti a completamento dell’istituzione nelle singole ASL ed ASO del Servizio Sociale Aziendale. Ha richiesto alla Presidente di allora del  CROAS Barbara Rosina ed ai Consiglieri delegati determinazione ed impegno nel creare la strada istituzionale di confronto e cooperazione con i referenti istituzionali.
La figura  dell’Assistente Sociale in sanità è presente  sin dall’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, questo professionista però era inserito ed operava all’interno di singole strutture quali la salute mentale, le dipendenze e le patologie correlate, l’area ospedaliera della continuità assistenziale e quella territoriale della prosecuzione delle cure, la tutela e la protezione della donna del bambino e dell’adolescente, la gestione di tutte le situazioni di fragilità anche quelle legate alla disabilità ed alla senescenza. Questa situazione rappresentava una potenziale fragilità per ogni singolo operatore ed un’occasione mancata per una presenza strutturale dell’assistente sociale ai tavoli della dirigenza. La delibera n° 17 – 6487 del 16 febbraio 2018 dettando le Nuove Linee d’indirizzo per lo svolgimento delle funzioni sociali e dell’organizzazione del servizio Sociale Professionale Aziendale ha tracciato una precisa struttura del Servizio Sociale Aziendale.  Nel corso di pochi anni quindi le singole ASL ed ASO hanno iniziato ad adeguarsi modificando in maniera graduale la realtà degli assistenti sociali all’interno delle piante organiche . Tale modifica ha permesso di dare sostanza al Servizio Sociale Professionale che ha iniziato ad essere abitato dai singoli professionisti e coordinato dal Dirigente Assistente Sociale prima come timida esperienza ed oggi estesa a pressoché tutto il territorio regionale. Il Croas Piemonte è orgoglioso di aver contribuito a raggiungere questo risultato! Diamo il benvenuto ai nuovi Dirigenti Assistenti Sociali che a breve prenderanno servizio e ci auspichiamo che il  sogno del CROAS Piemonte, divenuto realtà, possa ispirare anche altre strutture  operative e conquistare nuove dimensioni territoriali.