BOTTEGA DEL POSSIBILE – IL WELFARE – LA GENERATIVITÀ E IL CODICE DEONTOLOGICO DELL’ASSISTENTE SOCIALE – Mercoledì 8 Giugno 2016 ore 8,30-17

Si segnala il seminario realizzato dall’Associazione La Bottega del Possibile accreditato dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte (n. crediti 3 + 3 deontologici).

Seminario

IL WELFARE – LA GENERATIVITÀ E IL CODICE DEONTOLOGICO DELL’ASSISTENTE SOCIALE

PRESENTAZIONE
Tra i nodi che l’attuale sistema di welfare ha di fronte vi è il passaggio ad un nuovo modello che sappia garantire maggiore capacità e potenza, capace di rigenerare le risorse, facendole rendere attraverso una maggiore responsabilizzazione delle persone che fruiscono dei servizi.
Dopo la prima giornata di studio e conoscenza della proposta della Fondazione E. Zancan di Padova, nel 2014, e un secondo appuntamento, nel 2015, in cui si è tornati a ragionare sul modello e ci si è confrontati su alcune esperienze sperimentali che nel frattempo hanno avuto avvio, la nostra Associazione vuole quest’anno proseguire nella riflessione sulla generatività che il futuro modello di welfare deve poter contenere e il legame che tutto questo ha con il Codice deontologico dell’Assistente Sociale.
Il Codice deontologico è l’immagine della professione e i valori ispiratori sono: dignità, libertà, uguaglianza, rispetto, giustizia, solidarietà sociale, promozione del benessere umano e autonomia della persona. La professione dell’assistente sociale si ispira a valori etici, all’autonomia professionale, all’indipendenza e alla scienza e coscienza e in questo senso il Codice deontologico è anche lo strumento che orienta l’azione del professionista.
L’appuntamento di quest’anno è dunque indirizzato da un lato a riflettere e capire come la generatività s’inserisce nei fondamenti valoriali promossi dal Codice deontologico e dall’altro a comprendere come l’agire professionale sia direzionato ai fondamenti valoriali di cui sopra.
L’intendimento del seminario è poi quello di ragionare sulla sfida istituzionale, giuridica e culturale che propone il modello elaborato dalla Fondazione Zancan con il passaggio da diritti individuali a diritti “a corrispettivo sociale”, questi ultimi riguardanti la responsabilità della persona verso gli altri (ti aiuto affinché tu possa aiutare gli altri), pertanto: quale significato valoriale assume il riferimento a un “corrispettivo sociale”? Come conciliare l’accesso a un diritto con l’onere di una prestazione corrispettiva? Come immaginare un’attivazione o restituzione quando la persona vive una condizione di non autosufficienza?
Nella giornata vi sarà uno spazio destinato a un lavoro di gruppo, in particolare un’attività esperienziale attraverso tecniche teatrali e di educazione non formale che costituirà un’opportunità ulteriore per confrontarsi e maturare.
Il seminario è un’occasione per proseguire il confronto oramai avviato due anni fa e mantenere viva l’attenzione sulla necessità di muovere da logiche di costo a logiche d’investimento, con un’attenzione consueta e necessaria alla cultura della domiciliarità.

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L’ Ordine Assistenti Sociali del Piemonte e l’associazione “Bottega del Possibile” hanno stipulato una convenzione che prevede la possibilità di inserire, a titolo gratuito,tre aa.ss.  disoccupati iscritti all’Ordine del Piemonte.

Gli aa.ss. disoccupati che fossero interessati possono segnalare la loro candidatura all’evento

inviando la domanda allegata esclusivamente a mezzo e-mail al Croas Piemonte autocertificando lo stato di disoccupazione (scarica qui)

La scadenza per l’invio delle candidature è fissata per il giorno 31 maggio 2016 alle ore 11,30.  In caso di richieste superiori alla disponibilità dei posti, si procederà all’estrazione pubblica in pari data alle ore 11,45.

Agli assistenti sociali estratti  è richiesto, al termine dell’evento,  l’invio di un breve report  per la pubblicazione sul sito istituzionale nella sezione Contributi dagli iscritti. Se disponibili, inviare una fotografia dell’autore del contributo che sarà pubblicata insieme all’articolo. Si richiede la compilazione della liberatoria (clicca qui)