BOTTEGA DEL POSSIBILE – LA PERSONA CON LA “MENTE SMARRITA” DAL CURARE ALL’ARTE DEL PRENDERSI CURA

Si segnala il seminario realizzato dall’Associazione La Bottega del Possibile accreditato dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte (n. crediti 6).

Seminario

LA PERSONA CON LA “MENTE SMARRITA” DAL CURARE ALL’ARTE DEL PRENDERSI CURA

PRESENTAZIONE
La demenza è una malattia cronico degenerativa caratterizzata dalla progressione più o meno rapida dei deficit cognitivi, dei disturbi del comportamento e del danno funzionale con perdita dell’autonomia e dell’autosufficienza con vario grado di disabilità e conseguente dipendenza dagli altri. Tale patologia, in crescente aumento nella popolazione generale, è stata definita secondo il Rapporto OMS e ADI del 2012 “una priorità mondiale di salute pubblica”. Il maggior fattore di rischio associato all’insorgenza della demenza è l’età.
In Italia, il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione (di cui circa 600.000 con demenza di Alzheimer) e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari.

Il 30 ottobre 2014 è stato sottoscritto dalla Conferenza Unificata tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, il “Piano nazionale demenze”; esso fornisce indicazioni strategiche per la promozione e il miglioramento degli interventi nel settore, non soltanto con riferimento agli aspetti terapeutici specialistici, ma anche al sostegno e all’accompagnamento del malato e dei familiari lungo tutto il percorso di cura.

Tra gli obiettivi del Piano evidenziamo:
Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualità della vita: supportare le persone con demenza e i loro familiari fornendo loro corrette informazioni sulla malattia e sui servizi disponibili per facilitare un accesso ad essi quanto più tempestivo possibile. Migliorare la qualità di vita e della cura e promuovere la piena integrazione sociale per le persone con demenze anche attraverso strategie di coinvolgimento personale e familiare. Favorire tutte le forme di partecipazione, in particolare attraverso il coinvolgimento delle famiglie e delle Associazioni, sviluppando non solo l’empowerment delle persone ma anche quello della comunità.
A questi principi e affermazioni devono seguire, ancora in molte realtà, scelte e programmi operativi locali, per tradurre in pratica agita, all’interno di un sistema organizzato, un prendersi cura della persona colpita da questa patologia, informando, supportando e sollevando anche la famiglia dal faticoso lavoro di cura.
Il prendersi cura della persona con la “Mente Smarrita”, contrastare lo stigma, l’isolamento che la patologia può generare e che coinvolge l’intera famiglia, richiede non solo un sistema di servizi presenti e accessibili, con operatori formati e motivati, ma anche una comunità solidale e partecipe.

La Bottega del Possibile preferisce considerare la cura come “arte” e non semplicemente scienza o prassi, poiché nella definizione di arte si può trovare una moltitudine di espressioni e significati inesprimibili altrimenti. Il prendersi cura è un atto creativo, è un gesto che tende a modificare l’esistente generando bellezza, un atto d’amore, di ascolto e attenzione verso l’Altro.
Il seminario vuole essere un’occasione di confronto e di scambio di esperienze, di stimolo per promuovere sui territori interventi capaci di coinvolgere la comunità affinché possa divenire una Comunità Curante.

clicca qui per scaricare il programma

L’ Ordine Assistenti Sociali del Piemonte e l’associazione “Bottega del Possibile” hanno stipulato una convenzione che prevede la possibilità di inserire, a titolo gratuito,tre aa.ss.  disoccupati iscritti all’Ordine del Piemonte.

Gli aa.ss. disoccupati che fossero interessati possono segnalare la loro candidatura all’evento

inviando la domanda allegata esclusivamente a mezzo e-mail al Croas Piemonte autocertificando lo stato di disoccupazione (scarica qui)

La scadenza per l’invio delle candidature è fissata per il giorno 15 giugno 2016 alle ore 11,30.  In caso di richieste superiori alla disponibilità dei posti, si procederà all’estrazione pubblica in pari data alle ore 11,45.

Agli assistenti sociali estratti  è richiesto, al termine dell’evento,  l’invio di un breve report  per la pubblicazione sul sito istituzionale nella sezione Contributi dagli iscritti. Se disponibili, inviare una fotografia dell’autore del contributo che sarà pubblicata insieme all’articolo. Si richiede la compilazione della liberatoria (clicca qui)