CNOAS – Comunicato stampa 01 settembre 2014 – Regolamento per il funzionamento del Procedimento Disciplinare Locale commentato

Il Consiglio nazionale dell’Ordine ha predisposto una versione commentata del Regolamento per l’esercizio della funzione disciplinare locale (Delibera n. 175 del 15 novembre 2013).

Come si legge nella prefazione del documento, “la creazione dei Consigli di Disciplina e la loro separazione dai Consigli Nazionale e Regionali dell’Ordine, previste dal DPR 137/12, esplicita la volontà del legislatore di dare tutela agli interessi dei cittadini nei confronti di professionisti che, per intuibili motivi, sono in una posizione di forza rispetto al cliente/utente/persona che a loro si rivolge”.

Si evince così, pur con tutti i limiti spesso ricordati, la volontà del DPR 137/12 di rendere le professioni in Italia più vicine ai bisogni del cittadino e trasparenti verso chi ad esse si rivolge.

“La tutela della professione che gli ordini devono esercitare deve avere come obiettivo chi si rivolge alla professione. Di contro, la professione deve essere tutelata da coloro che non la esercitano in forma adeguata, formata e corretta. Questa prospettiva finisce per coincidere con il nuovo assetto che le recenti riforme conferiscono alla funzione disciplinare, sempre più orientata alla tutela dell’interesse pubblico (riferibile cioè a tutti i cittadini) al corretto esercizio della professione, piuttosto che alla tutela dell’interesse collettivo del gruppo sociale professionale (riferibile agli iscritti negli albi)”.