Il CNOAS aderisce alla Giornata contro l’Omofobia
Sabato 17 maggio ricorre l’International Day Against Homophobia and Transphobia, giornata istituita dall’Unione europea nel 2007 e celebrata su tutto il suo territorio.
Come assistenti sociali siamo profondamente convinti che sia necessario ripartire dall’affermazione dei diritti della persona. Diritti fondamentali, riportati dalla nostra Costituzione, che all’Art. 3 afferma che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
“Poiché il diritto a vivere liberamente la propria identità sessuale è un diritto della persona – dichiara Silvana Mordeglia, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine – questo deve essere riconosciuto in Italia così come in tutto il mondo. Perché mai, il diritto a vivere la propria sessualità liberamente dovrebbe rappresentare un’eccezione?”.
Nell’esercizio professionale l’assistente sociale combatte tutte le discriminazioni, comprese l’omofobia e la transfobia, e promuove il pieno sviluppo della personalità dei singoli e di una società inclusiva.
E’ evidente che ciò che può fare la professione non è sufficiente senza la definizione di un quadro normativo che, uniformandosi alle direttive europee, riconosca questi diritti e preveda strumenti adeguati a renderli effettivamente esigibili.
“Dedichiamo questa giornata – continua Mordeglia – in modo particolare a tutti i ragazzi che si sono uccisi, vittime delle espressioni – crudeli e ignoranti – di una società omofoba e a tutti coloro che sono costretti a fuggire dai loro paesi d’origine perché perseguitati, fino a rischiare la vita, a causa del proprio orientamento sessuale”.