Contributo di un’iscritta sugli incontri territoriali “Il Consiglio dell’Ordine assistenti sociali incontra gli iscritti ed iscritte”

Dalle parole del Presidente e di alcune consigliere…

L’intento è chiaro, esplicitato con cura: “vogliamo sviluppare una forte e positiva identità professionale, vogliamo riconoscerci nella nostra specificità di intenti”, sorretti dalla spinta idealistica che, come una vela infrange l’onda in un susseguirsi di tempeste politiche e sociali.

Nella complessità di un reale quotidiano frammentato e incoerente, “cittadino e professionista guardano gli stessi scenari e proprio dove nessuno vede più nessuno, si riconoscono.”

Questa visione condivisa poi fruttifica producendo fiducia.

Nella nostra storia di assistenti sociali, a tenere saldo e orientato il nostro navigare contro vento ci sono i valori, radici irrinunciabili del nostro agire professionale.

Li custodiamo nel nostro codice deontologico, li viviamo nella fatica di mille incontri intorno ai quali intessiamo reti di supporto perché nessuno resti indietro.

Nella qualità di un lavoro “artigiano” che, nel rispetto dell’unicità costruisce le sue pratiche su misura di ogni singolo individuo, si cela il nostro “essere baricentro della tutela dei diritti di questo Paese”, nobile funzione di una professione che ha ancora una lunga strada da compiere per rendere la sua comunità di professionisti sempre più coesa e sempre più consapevole del proprio positivo valore.

A servizio di questo mandato prosegue il lavoro dell’Ordine assistenti sociali del Piemonte, in collaborazione con gli altri ordini regionali e con l’Ordine Nazionale.

Assistente sociale Linda Dutto