Gruppo di lavoro temporaneo Contrasto e riduzione della povertà e dell’esclusione sociale”

Aggiornamento del 7 novembre 2017.

Pubblicazione documento elaborato dalle colleghe assistenti sociali

Dott.ssa M.G. Carlotto, Dott.ssa L.Pinto, Dott.ssa G. Schettino, Dott.ssa C. Spriano, Dott.ssa P. Vaio

LA PROMOZIONE DEL BENESSERE IN UNA COLLETTIVITA’: UNA PROSPETTIVA DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ ATTRAVERSO IL LAVORO SOCIALE DI COMUNITA‘. 

clicca qui per leggere il documento

il Consiglio ringrazia, anche a nome della comunità professionale, per il lavoro delle colleghe nell’ambito del gruppo temporaneo contrasto e riduzione dell’esclusione sociale. Tale lavoro è stato fondamentale nel sostegno della partecipazione del Consiglio ai lavori del Patto per il Sociale della Regione Piemonte.

Cari colleghi assistenti sociali piemontesi,

come è noto per un lungo periodo  l’Assessorato alle Politiche Sociali della Famiglia e della Casa della Regione Piemonte ha lavorato alla stesura del Patto per il Sociale 2015-2017.
La preparazione del documento ha visto un grande coinvolgimento dei diversi stakeholder da parte dell’Assessore e del suo staff ed appare evidente come le molteplici posizioni siano state tenute in considerazione. Come puoi leggere nella sezione dei sito a questo indirizzo  alla fine dello scorso anno la Regione ha approvato il Patto per il Sociale, ha istituito un Tavolo Regionale finalizzato al contrasto ed alla riduzione della povertà e dell’esclusione sociale nel quale è presente anche un rappresentante del Nostro Ordine professionale, ha sottoscritto con L’ordine Assistenti sociali del Piemonte un Protocollo di Intesa che, nell’ambito delle rispettive competenze, ha instaurato un rapporto di reciproca collaborazione finalizzato al supporto tecnico da parte dell’Ordine ai diversi Tavoli previsti dagli assi strategici individuati nel “Patto per il sociale della Regione Piemonte 2015-2017″.

Appare utile ricordare come anche il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Assistenti sociali si sia espresso sui temi indicati.

Ricordiamo tra le notizie più recenti il “Manifesto per il welfare. Tavolo di dibattito e proposta per il welfare.” CNOAS che puoi leggere a questo indirizzo

e la Lettera Aperta a Governo e Parlamento, Gazzi: ‘Nelle politiche pubbliche più spazio alla difesa delle persone fragili’ che in occasione della Giornata Mondiale del Servizio sociale il Presidente nazionale Gianmario Gazzi ha inviato alle massime autorità dello Stato:  CNOAS leggi la lettera aperta

Il considerazione dell’importanza del tema il Consiglio dell’Ordine ha ritenuto opportuno proporre la costituzione di un gruppo di lavoro di studio e confronto rispetto alle aree specifiche di intervento rispetto alle quali attraverso il tavolo regionale finalizzato al contrasto ed alla riduzione della povertà e dell’esclusione sociale si vuole “sperimentare una nuova integrazione di soggetti e di strumenti: 1) casa, 2) lavoro, 3) cibo e generi di sussistenza, 4)  strumenti facilitanti,  dalla accessibilità alla rete dei servizi, alle azioni che prevedono percorsi di accoglienza, educazione, forme di accompagnamento e reti diffuse di sostegno.”

A tale gruppo di lavoro, i cui referenti per l’Ordine professionale sono Barbara Rosina e Paola Vaio sono invitati a partecipare:

  • assistenti sociali iscritti all’Ordine del Piemonte fino ad un massimo di 8, preferibilmente rappresentanti di diverse realtà territoriali e diversi ambiti dell’azione professionale. Gli assistenti sociali partecipano con possibilità di rimborso mensile delle spese di viaggio con presentazione di pezze giustificative (se non residenti nel Comune dove ha sede l’Ordine professionale) e gettone di presenza (fino ad un massimo di dieci) per la durata del gruppo di lavoro con pagamento a conclusione dell’incarico che assume la forma di prestazione occasionale e per tanto regolata dalle forme di legge in tutti i suoi aspetti; ai partecipanti al gruppo di lavoro sono riconosciuti i crediti formativi, anche di area deontologica e di ordinamento della professione;
  • a titolo volontario (fino ad un massimo di due) studenti dei CdS in Servizio Sociale delle Università Piemontesi interessati ad approfondire il tema. Preferibilmente gli studenti dovranno provenire dai corsi magistrali ma non si esclude la partecipazione di studenti dei corsi triennali se particolarmente interessati e con lettera di presentazione di un docente del CdS. In caso di un numero di domande superiore ai posti disponibili saranno elemento di preferenza: la presenza di esperienze di studio/lavorative pregresse sul tema, l’anno di frequenza universitaria, la pubblicazione di articoli sul tema.

Si invitano gli assistenti sociali  piemontesi e gli studenti interessati a voler inviare all’indirizzo mailsegreteria@oaspiemonte.org la propria candidatura entro il giorno 20 aprile 2016 alle ore 12 allegando fotocopia del documento di identità.

L’invio della candidatura presuppone la disponibilità alla partecipazione agli incontri previsti nella bozza di calendario inserita nel progetto di costituzione del gruppo deliberato dal Consiglio in data 5 aprile 2016 e consultabile qui e la disponibilità ad acquisire le eventuali necessarie autorizzazioni per la prestazione occasionale che configurerà l’impegno. Per gli studenti la partecipazione è a titolo gratuito.

Requisiti necessari per la candidatura degli assistenti sociali:

  1. esercitare la professione da almeno cinque anni senza aver subito sanzioni disciplinari da parte del Consiglio di Disciplina e/ o dell’organizzazione d’appartenenza;
  2. non aver riportato condanne penali;
  3. essere in regola con il pagamento delle quote di iscrizione all’Ordine;
  4. aver maturato almeno 10 crediti formativi nell’anno solare precedente come da indicazione del CNOAS;

Il gruppo di lavoro dovrà essere rappresentativo  di diverse realtà territoriali e diversi ambiti dell’azione professionale.  In presenza di un numero di adesioni superiore ad otto per i professionisti assistenti sociali verrà costituita una graduatoria che terrà in considerazione:

  • la provenienza geografica (per garanzia di rappresentatività);
  • l’ambito di esercizio dell’azione professionale (per garanzia di rappresentatività);
  • l’esperienza nell’esercizio della professione con particolare riferimento al tema;
  • la pubblicazione di contributi sul tema;
  • l’esperienza in ambito di docenza sul tema;
  • disponibilità a fare ricerche bibliografiche ed approfondimenti teorici.

Studenti dei CdS in Servizio Sociale delle Università Piemontesi. Preferibilmente gli studenti dovranno provenire dai corsi magistrali ma non si esclude la partecipazione di studenti dei corsi triennali se particolarmente interessati e con lettera di presentazione di un docente del CdS.

In caso di un numero di domande superiore ai posti disponibili saranno elemento di preferenza:

– la presenza di esperienze di studio/lavorative pregresse sul tema;

–  l’anno di frequenza universitaria;

–  la pubblicazione di articoli sul tema.

modulo candidatura assistenti sociali

modulo candidatura studenti