Ricerca aggressività – scadenza rilevazione 31 marzo 2017 – comunicazione importante

Gent.mi colleghi assistenti sociali piemontesi,

come sapete il Consiglio nazionale, la Fondazione nazionale e alcuni Consigli regionali hanno proposto una ricerca sulla aggressività nei servizi sociali, sulle modalità attraverso le quali questo fenomeno si manifesta, sulle conseguenze che provoca ai professionisti che ne sono coinvolti, sulle possibili strategie di fronteggiamento.

L’iniziativa nasce dal prezioso lavoro svolto da alcuni Consigli regionali. Tra questi quelli di Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Trentino Alto Adige, cui si sono aggiunti Campania, Puglia, Sicilia e Umbria.

Ad appena una settimana dalla chiusura della rilevazione (31 marzo) un rilevante numero di assistenti piemontesi ha già aderito ma siamo convinti che si possa fare di più.

Come abbiamo avuto modo di dire nel corso degli incontri territoriali, il Consiglio del Piemonte si è molto impegnato, insieme agli altri, per riuscire a proporre questa ricerca. Il tema è inserito nel Piano dell’offerta formativa e saranno organizzati seminari di presentazione nell’autunno di quest’anno.

I risultati saranno fondamentali non solo per conoscere il fenomeno, ma anche per orientare le attività che il Consiglio potrà mettere in campo a tutela della professione e dei professionisti nella nostra Regione e per le attività che a livello naizonale potrà portare avanti il CNOAS.

La partecipazione di tutti è fondamentale, se ancora non avete risposto vi preghiamo di farlo al più presto.

Alla ricerca, raggiungibile direttamente al link https://www.sondaggio-online.com/s/ricerca-assistenti-sociali, possono partecipare i colleghi che – negli ultimi cinque anni, anche in modo non continuativo – abbiano svolto la professione di assistente sociale.

Per l’impegno, non solo di tempo, che viene richiesto ai colleghi e per l’importanza che assume la partecipazione individuale, è previsto siano riconosciuti quattro crediti formativi deontologici e di ordinamento professionale a quanti parteciperanno alla ricerca. I crediti potranno essere acquisiti caricando nella propria area riservata, una volta terminata la compilazione del questionario, l’ID 18010.